Tète du Filon da Glassier
Scialpinismo

Tète du Filon da Glassier

Discesa al cospetto del Mont Velan
Mappa del percorso
Pendii sostenuti
Il punto di accesso alla dorsale finale
Gli ampi pendii verso By
Il versante di salita
Iniziano i pendii più ripidi
Bella neve
Momenti di salita
Il Mont Velan

Dettagli

Glassier

Luogo di partenza

Ollomont

Comune

impegnativo

Impegno

BS

Difficoltà

2.2

Valutazione

1.760 m

Dislivello salita

4h 25m

Tempo di salita

Descrizione

La Tete du Filon è una imponente montagna posta alla testata della Valle di Ollomont, al confine con la Svizzera e domina la Conca di By.
E’ una classica gita scialpinistica invernale o di inizio primavera che si sviluppa nella parte alta su bei pendii con una certa pendenza.
E’ richiesta una buona preparazione fisica considerata la lunghezza ed il dislivello del percorso, oltre ad una corretta valutazione delle condizioni nivologiche.
Dalla cima il panorama è molto vasto, si è circo...

Leggi tutto

Servizi nei dintorni

Recensioni

26/03/2025
rebeccatorche
Descrizione

Salito e sceso sci dall’auto dal vallone della Gaula, ovvero dal sentiero a dx rispetto alla fraz Glassier (direzione bivacco Regondi) fino a circa 2050 m. In salita nel bosco a tratti è fastidiosa la traccia tobogosa di discesa lungo la mulattiera dove questa è obbligata ma si sale tutto sommato con minimo ravano, molto più agevole poi la discesa. Proseguito quindi verso il Filon dai pendii Sud sud-est,dai quali sono poi anche sceso (seconda opzione in descrizione itinerario). Dalla vetta: prima pala ripida di 200 m neve super, cremina. A scendere alternanza di tratti portanti ad altri cedevoli/sfondosi, non trasformata completamente. Dai 2800 in giù sciata leggera per non sfondare,poi perdendo quota sempre più portante e tranquilla, anche se in zona l’ultima nevicata non è stata completamente sistemata fino a circa 2.100 m. Mi aspettavo che il sole di fine marzo su una expo full sud avesse ben sistemato in un giorno o poco più di sole l’ultima neve ma evidentemente serve ancora una bella scaldata, è ok solo il ripido. Il pendio classico sud ovest da sopra mi è parso ancora più indietro. Bella gita comunque.

Maggiori informazioni

Accesso stradale: Pulito

Osservazioni: Sentito assestamenti

Neve (parte superiore gita): Crosta da rigelo portante

Neve (parte inferiore gita): Primaverile/trasformata

Quota neve: 1500

31/01/2024
moa
Descrizione

Calcolare portage fino a sbucare nella comba, circa 45/50 minuti, poi innevamento continuo. Il pendio che costeggia l’arête du Filon è infinito, a due terzi circa abbiamo trovato una vecchia traccia molto comoda. Dal colletto abbiamo dovuto mettere i coltelli fino in punta, mentre sotto non è stato necessario. Purtroppo le consistenti velature e l’arietta che tirava non hanno fatto mollare la neve, altrimenti sarebbe stata una meravigliosa tavola da biliardo di neve trasformata. Abbiamo temporeggiato fino a dopo mezzogiorno in punta, ma la situazione non cambiava. È stata lo stesso una bella sciata ma le vertebre vibravano…

Commento

Con Vale che quando c'è da ravanare e sudare non si tira mai indietro, per mia fortuna! Un saluto ai due francesi che abbiamo incrociato in discesa.

Maggiori informazioni

Accesso stradale: Nulla da segnalare.

Neve (parte superiore gita): Primaverile/trasformata

Neve (parte inferiore gita): Assente

Quota neve: 2000

Equipaggiamento: Scialpinistica

Dettagli

Glassier

Luogo di partenza

Ollomont

Comune

impegnativo

Impegno

BS

Difficoltà

4h 25m

Tempo di salita

1.571 m

Quota di partenza

3.306 m

Quota di arrivo

1.760 m

Dislivello salita

6.500 m

Lunghezza totale

Gen - Feb - Mar

Periodo migliore

bassa

Frequentazione

2.2

Valutazione

Overview

La Tete du Filon è una imponente montagna posta alla testata della Valle di Ollomont, al confine con la Svizzera e domina la Conca di By.
E’ una classica gita scialpinistica invernale o di inizio primavera che si sviluppa nella parte alta su bei pendii con una certa pendenza.
E’ richiesta una buona preparazione fisica considerata la lunghezza ed il dislivello del percorso, oltre ad una corretta valutazione delle condizioni nivologiche.
Dalla cima il panorama è molto vasto, si è circondati dalle cime più importanti della zona, il Mont Velan il Grand Combin ed il Mont Gelè.

Raggiungere la partenza

Dal casello di Aosta Est imboccare la galleria lungo la strada E27 che conduce nella valle del Gran San Bernardo, al cui termine si incontra la SS27 proveniente dal centro di Aosta. Appena prima di Gignod, subito dopo l’ultima galleria, si procede a destra seguendo la SR38 della Valpelline, raggiungendo il capoluogo.
Proseguire in direzione Bionaz ed appena usciti dal paese, sulla sinistra si trova il bivio per Ollomont, che si raggiunge dopo 5 km. Si prosegue ancora lungo la strada che termina dopo 3 km in località Glassier (o Glacier) nel grosso parcheggio asfaltato appena prima delle case.

Il percorso

Dal grosso posteggio di Glassier si torna indietro di poche decine di metri fino ad incontrare le paline segnaletiche del sentiero n.5 che inizia a prendere quota lungo una serie di muretti a secco a fianco di un prato. Rapidamente si arriva all’Alpe Pont 1681 m dove si passa al di sotto di una tubazione dell’acqua riprendendo a salire lungo la mulattiera che entra in una rada fascia di larici. A causa dell’esposizione soleggiata questo tratto può essere privo di neve. Superata una zona con delle placche rocciose con una serie di steccati protettivi, si raggiunge il breve pendio che precede le baite di By con la piccola cappella 1994 m. Si passa a fianco della Casa Farinet proseguendo verso nord per un facile dosso che precede l’Alpe Commune de By 2049 m.
Piegando leggermente sulla destra, in direzione della lunga Arete de la Bonne Mort, si entra vasta Comba de la Grande Maison (per un tratto si seguirà il tracciato del sentiero estivo 4 diretto al Rifugio Chiarella).
Raggiunto il solco del torrente Grande Maison, prima di raggiungere gli alpeggi Tsa de la Commune, a quota 2200 m circa si devia decisamente verso destra (est) restando al centro dell’avvallamento si percorre un lungo diagonale che costeggia dal basso la Arete de la Bonne Mort, percorrendo il pendio che resta in ombra fino a tarda mattinata.
Al termine del pendio, la pendenza aumenta e deviando verso destra si può accedere alla dorsale di salita della Tete du Filon, sfruttando una selletta che è l’unico punto di accesso a circa 3070 m.
Guadagnata la ripida dorsale sud, la si segue su pendenze sempre sostenute fino in cima 3306 m.
Discesa:
si può ripercorrere lo stesso itinerario seguito in salita, per i pendii sud-ovest, oppure lungo il versante sud per pendii piuttosto ripidi. Si costeggia la Pointe de la Bonne Mort e poi si scendono i pendii sotto il Mont de la Balme, raggiungendo il Plan du Filon. Lasciato a sinistra l’alpeggio Filon e da questo scendendo verso il Vallone della Gaula, senza ritornare a By.

Attrazioni nelle vicinanze

Nessuna attrazione trovata

Servizio meteo a cura del Centro Funzionale RAVA

Bollettino valanghe a cura di Aineva

Recensioni

26/03/2025
rebeccatorche
Descrizione

Salito e sceso sci dall’auto dal vallone della Gaula, ovvero dal sentiero a dx rispetto alla fraz Glassier (direzione bivacco Regondi) fino a circa 2050 m. In salita nel bosco a tratti è fastidiosa la traccia tobogosa di discesa lungo la mulattiera dove questa è obbligata ma si sale tutto sommato con minimo ravano, molto più agevole poi la discesa. Proseguito quindi verso il Filon dai pendii Sud sud-est,dai quali sono poi anche sceso (seconda opzione in descrizione itinerario). Dalla vetta: prima pala ripida di 200 m neve super, cremina. A scendere alternanza di tratti portanti ad altri cedevoli/sfondosi, non trasformata completamente. Dai 2800 in giù sciata leggera per non sfondare,poi perdendo quota sempre più portante e tranquilla, anche se in zona l’ultima nevicata non è stata completamente sistemata fino a circa 2.100 m. Mi aspettavo che il sole di fine marzo su una expo full sud avesse ben sistemato in un giorno o poco più di sole l’ultima neve ma evidentemente serve ancora una bella scaldata, è ok solo il ripido. Il pendio classico sud ovest da sopra mi è parso ancora più indietro. Bella gita comunque.

Maggiori informazioni

Accesso stradale: Pulito

Osservazioni: Sentito assestamenti

Neve (parte superiore gita): Crosta da rigelo portante

Neve (parte inferiore gita): Primaverile/trasformata

Quota neve: 1500

31/01/2024
moa
Descrizione

Calcolare portage fino a sbucare nella comba, circa 45/50 minuti, poi innevamento continuo. Il pendio che costeggia l’arête du Filon è infinito, a due terzi circa abbiamo trovato una vecchia traccia molto comoda. Dal colletto abbiamo dovuto mettere i coltelli fino in punta, mentre sotto non è stato necessario. Purtroppo le consistenti velature e l’arietta che tirava non hanno fatto mollare la neve, altrimenti sarebbe stata una meravigliosa tavola da biliardo di neve trasformata. Abbiamo temporeggiato fino a dopo mezzogiorno in punta, ma la situazione non cambiava. È stata lo stesso una bella sciata ma le vertebre vibravano…

Commento

Con Vale che quando c'è da ravanare e sudare non si tira mai indietro, per mia fortuna! Un saluto ai due francesi che abbiamo incrociato in discesa.

Maggiori informazioni

Accesso stradale: Nulla da segnalare.

Neve (parte superiore gita): Primaverile/trasformata

Neve (parte inferiore gita): Assente

Quota neve: 2000

Equipaggiamento: Scialpinistica

21/01/2024
brusa
Descrizione

Dal park si pesta subito neve, ma fino a sbucare nella conca, la neve è troppo poca per pensare di sciare con la modalità Kamikaze Off! Dal pianoro l’innevamento è molto buono e, stranamente, nessuna traccia (ne ciaspole ne sci). A voler essere onesti, il vento ha creato qualche zona più densa o crostosa, ma il tutto era molto ben sciabile e godibile.

Commento

Parcheggio semi deserto.

Maggiori informazioni

Accesso stradale: Strada pulita

Neve (parte superiore gita): Farinosa ventata

Neve (parte inferiore gita): Assente

Quota neve: 1100

Equipaggiamento: Scialpinistica

12/02/2023
izio1974
Descrizione

Grazie a Brusa per il suggerimento. Seguito sua bella traccia fino al colletto, poi era tutta svalangata e ho proseguito sull’ altro versante. Fermato a circa 100 metri dalla cima, per il caldo e una gonfia da attraversare che non mi ispirava. Iniziato la discesa alle 12 su ottima neve, più tardi ho paura che la neve diventi sfondosa. Grande sciata fino alla stalla, poi passeggiata fino a Glassier. Visto solo un altro skialp che mi ha raggiunto dove mi sono fermato e ha proseguito per la cima.

Maggiori informazioni

Neve (parte superiore gita): Polverosa pesante

Neve (parte inferiore gita): Primaverile/trasformata

Quota neve: 2000

11/02/2023
brusa
Descrizione

400 m di D+ iniziali senza neve. In salita sono passato dal bosco delle cascate, ma anche qui non c’è neve a suff per sciare. Arrivando a quota 2000 m ho trovato neve portante con 1 cm di fresca. Zero sastrugi e pendii immacolati liscissimi privi di tracce di passaggio. Ad un certo punto ho messo i rampant…poi è scoppiato il caldo e ho fatto la sauna per riuscire ad arrivare in cima. Discesa su tavolo da biliardo. Scendendo ho poi raggiunto tre giovani francofoni che, essendo partiti tardi, hanno rinunciato a 3/4. Loro sotto i 2000 m sono scesi in scarpe da ginnastica, ma bisogna considerare che il sentiero ha ancora molti tratti innevati/ghiacciati.

Commento

Visto molte cordate sulle cascate di Gomorra, Sodoma e Oratorio...cascate che prendono già molto Sole dopo pranzo.

Maggiori informazioni

Configurazione layers

Icone della mappa

Layers

Ultimo aggiornamento

4 Dicembre 2024, 11:00